giovedì 22 maggio 2008

Tremonti diccela tutta, non temare......

L’intervento sui mutui «non è un miracolo, ma un sollievo per le famiglie che negli ultimi due anni si sono trovate con il mutuo variabile e i tassi in aumento e lo stipendio fermo» ha aggiunto Tremonti. L’accordo di rinegoziazione potrebbe riguardare 1 milione 300 mila famiglie e comportare una riduzione della spesa (nell’ipotesi di un mutuo da 80 mila euro a 20 anni) di 850 euro l’anno. Pagando la rata al tasso fisso del 2006, alla scadenza del mutuo se i tassi medi del periodo sono stati più elevati, si allungherà la durata del contratto, mentre nel caso opposto, ha spiegato Tremonti, «i cittadini saranno rimborsati ».

Su questa affermazione del ministro Tremonti mi pongo delle domande, per esempio se ha idea di cosa stia dicendo, spero di no!
In buona sostanza sostiene che chi ha contratto un mutuo potrà tornare alla rata dell anno 2006 che per chi ha accettato un mutuo a tasso variabile e a rata variabile visto che gli interessi delle banche sono saliti, in automatico è salita la rata mensile, faccio un esempio se nel 2006 pagavo 910 euro adesso ne pago 1.050, ci siamo fin qui? Certo è un incremento non del tutto benevolo per il "poverocristo" che ha deciso di comprarsi una cazzo di casa.....
Quindi il sudetto "poverocristo" potrà tornare a pagare i 910 euro..."poverodisgraziatodiunosfigatodellamadonna".
Perchè affermo questo?
Faccio un esempio di mutuo a tasso variabile e a rata fissa quello che hanno consigliato le banche e che adesso consiglia il ministro di ricontrattare.
Mutuo contrattato nel 2005.... 150.000 euro, rata fissa a tasso variabile no? Quello che consiglia in ministro di ricontrattare, più che giusto, come dargli torto?
910 euro contro i 1.050...C'è solo un piccolo particolare irrilevante che ricontrattando un mutuo è vero che la banca non ti chiede niente se tutto rimane al suo interno, ma il notaio sì....ti chiede fior di euri....che ridere vero? Se poi lo ricontratti con un altra banca è tutto da vedere...stabilire ecc..ecc....ecc....eccetera....e ancora ecettera..eccetera e gli stramazzi che gli prendano...
Se poi si è contratto un mutuo delle cifre dette sopra e con le modalità sempre dette sopra allora si può stare sereni secondo Tremonti, secondo lui, per chi ha contratto un debito per un pezzo di tetto un po' meno.... perchè?
Mutuo ventennale di 150.000 euro, rata di 910 euro al mese, tempo variabile.
Ma cosa significa " tempo varibile?" Significa che con un debito di 20 anni al massimo si può trasportare fino a 28 anni...Tutto chiaro?
E questo è l allungamento del contratto di cui parla sopra Tremonti, solo che ha dimenticato di far sapere che alla fine dell 'allungamento del contratto di mutuo erogato a luglio 2005 la rata finale sarà di 60.000 euro...... Una cifra da niente...e ha dimenticato di far sapere che forse le banche stanno diventando dei cravattari legalizzati come d altro canto lo sono già state in anni precedenti, perchè lo dico?
Ne riscriverò se ne avrò voglia!
Nel frattempo vado a mettere delle mine antibanca nel perimetro della mia casa......no nella casa dei miei figli, ma che cazzo sto dicendo???
Nella casa dell C.R.A!

7 commenti:

Yashix (Yash Criss) ha detto...

Senti Luì, così giusto per conoscersi meglio attraverso questo grande sistema virtuale che è il web, in questo post che pare personale e non tanto di esempio tu in che categoria sei? in quella dei povericristi o quella dei poverodisgraziatodiunosfigatodellamadonna?? :) ...così giusto per vedere se stiamo sulla stessa barca :)

jo ha detto...

Il tasso variabile si chiama così rispetto al tasso fisso proprio perchè segue l'andamento della variazione dei tassi d'interesse.

Come per gli investimenti di borsa vale quindi il principio, voglio stare tranquillo e stipulo un "fisso", voglio avventurarmi a risparmiare se i tassi diminuiscono e quindi ne stipulo uno variabile.

E' chiaro che se diminuiscono risparmio, PERO', se aumentano spendo di più.

Il problema è che un conto è rischiare col grattaevinci, un conto è rischiare sul valore elevato di un edificio.

Questo credo che ormai lo abbiano capito tutti, intanto Tremonti cosa ha fatto. HA EVITATO IL PIGNORAMENTO a chi non poteva pagarsi le rate del mutuo, mantenendole al livello 2006, ma non ha la bacchetta MAGICA per accollarsi il debito degli acquirenti, che non sarebbe neanche giusto per chi, pur non avendo una casa, non ha fatto mutui.

Luisa ha detto...

Buona la seconda Yash, se la barca è la stessa rema dritto non storto.
Per jo, non era questo il punto che volevo sottolineare, su come viene gestito il credito ci sarebbe da far mattino, il punto invece è che la sincerità da parte di Tremonti lascia a desiderare per il motivo che la possibilità di ricontrattare i mutui l' ha fatta il governo prima di lui, con le stesse precise identiche modalità...non mi si venga a prendere in giro!

jo ha detto...

il sole 24 ore

Portabilità del mutuo. L'emendamento proposto dal Governo, precisa alcune norme della lenzuolata Bersani contenuta nel decreto legge 7/2007, convertito dalla legge 40/2007 sulla portabilità del mutuo. Sono escluse per il cliente penali e oneri di qualsiasi natura in caso di surrogazione, che comporta il trasferimento del mutuo, alle condizioni stipulate con il cliente e la banca subentrante. Al cliente, in base alla norma, non possono essere imposte spese o commissioni per la concessione del nuovo mutuo, per l'istruttoria e per gli accertamenti catastali che si svolgono tramite procedure di collaborazione interbancaria improntate su tempi rapidi, riduzione di adempimenti e costi. Sempre sul fronte della portabilità, poi, è fatta salva la possibilità del creditore originario di pattuire una variazione, senza spese, delle condizioni dei mutui in essere, tramite scrittura privata, anche non autenticata

il messaggero
ROMA (23 maggio) - Il frutto della moral suasion esercitata da Berlusconi e della fiscal suasion (la minaccia un giro di vite fiscale) di Tremonti, è stato l’accordo sui mutui. Come Il Messaggero aveva anticipato mercoledì, l’Abi e il ministero dell’Economia hanno firmato un accordo per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile sulla prima casa, stipulati entro il 2006. L’accordo, presentato ieri a Napoli, è stato in contemporanea approvato all’unanimità dall’esecutivo Abi.

Unknown ha detto...

Ciao. Molto carino il blog :)

Luisa ha detto...

Ciao Ebalsemin grazie, ci siamo incontrati l altro giorno in una discuissione molto vivace vero?

Anonimo ha detto...

quoto al 100% e mi offro volontario x la fornitura delle mine :D