lunedì 23 febbraio 2009

Felicità.



Non si può tenere un libro contabile della felicità

né giudicare il modo in cui si presenta, come un figliol prodigo,

che torna per buttarsi in ginocchio ai tuoi piedi, nella polvere

dopo aver dilapidato una fortuna.

E come si può non perdonare?

Organizzi un banchetto in onore di ciò

che è stato perduto e tiri fuori il servizio buono,

quello che tenevi da parte, per un' occasione

che non immaginavi, e piangi notte e giorno per aver scoperto di non essere stata abbandonata,

ce la felicità ha conservato la sua forma

più estrema

per te sola.

La felicità è lo zio che non hai mai conosciuto,

che vola su un' aereo monoelica

per atterrare sulla pista erbosa,

fa l' autostop fino in città

e bussa ad ogni porta

finché non ti trova addormentata in pieno giorno

come ti capita spesso nelle ore implacabile

della tua disperazione.

Raggiunge il monaco nella sua cella,

la donna che spazza la strada con la scopa di saggina,

il figlio la cui madre è svenuta per il troppo bere.

Raggiunge l' amante,

il cane che mastica una calza,

il pusher,

il cestaio

e il commesso che impila scatolette di carote nella notte.

Raggiunge anche la pietra tonda all' ombra costante della pineta,

la pioggia che cade in mare aperto,

e il bicchiere di vino,

stanco di contenere vino.


Jane Kenyon.

mercoledì 18 febbraio 2009

Se la civiltà fosse di casa qui.


In nome del popolo italiano, il tribunale, letti gli articoli 533, 535 del Codice di procedura penale, dichiara Mills Mc Kenzie Donald David colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione, nonché al pagamento delle spese processuali.

Visto l’articolo 29 del codice penale, dichiara Mills Mc Kenzie Donald David interdetto dai pubblici uffici per la durata di cinque anni.

Visti gli articoli 538 e seguenti del codice di procedura penale, condanna Mills Mc Kenzie Donald David al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita, danno che liquida in complessivi euro 250 mila, e alla rifusione alla stessa delle spese di costituzione dell’assistenza, che liquida in complessivi euro 25 mila.

Dispone la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica in sede, per quanto di eventuale competenza, in particolare in ordine alla deposizione resa da Benjamin Marrache. Motivazione entro 90 giorni.


Se vivessimo in un paese civile il caro Premier rassegnerebbe le dimissioni...

Se vivessimo in un paese civile tutti chiederebbero le sue dimissioni...

Se vivessimo in un paese civile Cappellacci non sarebbe dov'è...

Se vivessimo in un paese civile dove le parole e i gesti contano...

Se vivessimo in un paese dove chi tira calci alle pietre non trova l' oro ma si ritrova un dito rotto...

Se vivessimo in un paese civile...

Se vivessimo in un paese civile... Sarà anche un sogno, lasciate che io sogni per me e per voi...



domenica 15 febbraio 2009

giovedì 12 febbraio 2009

Chiare fresce dolci acque...


Leggo e rendo pubblico questo articolo scritto sul giornalino locale da Emanuele Giubasso perché ritengo non sia giusto tenerlo circoscritto nel territorio dove vivo.


L' acqua dell' acquedotto Monferrato è stata sotto stretto controllo dai tecnici dell' ARPA.
(Agenzia Regionale per la Protezione dell' Ambiente)
perché la presenza di materiale radioattivo nelle immediate vicinanze dei pozzi di prelievo che alimentano i rubinetti di casa nostra è un pericolo troppo grande per le popolazioni dissestate dalla sua rete di distribuzione.
La storia di questo grave pericolo per la nostra salute che forse non tutti conoscono è la seguente:
i pozzi dell' acquedotto Monferrato si trovano a Saluggia nel vercellese vicini al fiume Dora ma anche purtroppo troppo vicini agli stabilimenti Eurex e Avogadro, due impianti di nucleari di ricerca che sono gestiti da un' altra società la Sogin una Spa a controllo statale nata da una piccola costola dell' Enel negli anni 2000 che tre anni dopo la sua nascita diveniva gestore di questi siti nucleari dove all' interno delle due vasche sono da anni stipate tonnellate di rifiuti nucleari radioattivi.
Nella primavera del 2007 l' ARPA aveva registrato un inquinamento nucleare nel terreno: le vasche che contenevano i rifiuti atomici non tenevano e c' erano perdite.
Il pericolo era la contaminazione delle acque che arrivano ai rubinetti ed ai consumatori per questo motivo si è iniziato lo svuotamento ed il trasferimento delle scorie radioattive dalle vasche dell' Eurex a quella della ancora più vicina Avogadro che dal lontano 1995 non era più autorizzato a detenere ulteriori rifiuti radioattivi.
Uno spostamento di qualche centinaio di metri che a mio parere non rassicura in quanto ancora troppo vicino ai pozzi di captazione.
In più chi ci garantisce che negli anni precedenti non ci siano state delle fughe di radioattività che noi cittadini ci siamo inconsapevolmente assorbiti tramite l' acqua ed i suoi numerosi usi ( Bollitura, irrigazione, pulizia)?
Per scongiurare ulteriori pericoli alla fine di un convegno tenutosi nella tarda primavera del 2007 l' assessore Regionale dell' Ambiente De Ruggiero concludeva chiedendo al Governo la garanzia dei trasferimenti delle scorie nei tempi promessi ( 3 anni) in Francia e l' individuazione di un sito di stoccaggio oltre che maggiori controlli.
Da parte sua l' allora Presidente di Asti Roberto Marmo sottolineava che che vi erano stati dei ritardi nella presa di possesso del sito Eurex da parte della Sogine che il trasferire i rifiuti nel nuovo sito Avogadro a solo circa 2 km dai pozzi dell' Acquedotto Monferrato non era certo una scelta ottimale per la salute dei cittadini e che a fronte di eventuali ritardi si sarebbero chiesti i danni alla società gestore degli impianti di rifiuti radioattivi.
Alcuni anni fa il sindaco di Pino d' Asti aveva richiesto rassicurazioni all' Acquedotto Monferrato sulla qualità delle sue acque ponendo l' accento oltre al problema delle scorie anche sulle gravi carenze strutturali della rete che causano ingenti perdite di acqua preziosa a causa degli ormai obsoleti e molto fragili tubi di eternit e piombo che portano l' acqua nelle nostre case.
In effetti la rete è devastata da perdite e molto frequentemente notiamo interventi di riparazione delle tubazioni che cedono e allagano nel migliore dei casi le strade ma anche le abitazioni soprattutto nei punti in cui la pressione di pompaggio risulta più elevata anche a causa della naturale ostruzione dall' interno dei tubi di approvvigionamento a causa del calcare ormai d' epoca.
Personalmente mi è capitato più volte di avvertire odore e gusto di calcare durante il consumo dell' acqua ed una forte clorazione è sintomo di una volontà da perte del gestore di abbattere la carica batterica delle acque.
A questo punto visto che la clorazione è pratica molto costosa per i gestori della rete, mi viene il dubbio che anche dal punto di vista batteriologico le acque non siano un granché, ameno che non si clori l' acqua per gonfiare i portafogli delle società che producono cloro e se lo fanno pagare.
Intanto i tubi si rompono e l' acqua molte volte ha un gusto sgradevole: a quando una richiesta di rifacimento per il tratto di acquedotto di nostra competenza?
Esiste un rappresentante per la nostra area territoriale che riunisce più comuni, esiste anche la Comunità Collinare per potere chiedere al Consorzio un intervento di rinnovo della rete.
A Schierano due estati fa il gestore ha interrotto la fornitura di acqua adducendo a degli evidenti cali di pressione nella rete di distribuzione: alla richiesta di informazioni via telefono al servizio guasti mi hanno risposto che la causa dell' interruzione era la mancanza di pressione a causa dei contadini e degli abitanti che bagnavano orti e giardini.
Forse quel tale non pensava che da noi l' acqua costa e anche cara.
Può darsi invece che facilmente si trattasse di un caso analogo a quello successo una settimana fa tra le località Pozzo/ Poignà e cioè un altro nuovo scoppio di una tubatura che ha impegnato più persone a riparare il guasto e quindi ad extra costi che si ripercuoteranno senza dubbio sulle prossime bollette.
Quando arriveranno, le prossime bollette, e fino a quando nessuno si muoverà per portare a galla le evidenti carenze della rete acquifera sul nostro territorio, almeno, per dimenticare beviamoci su...una buona Barbera che fa buon sangue.

E. Giubasso.



Pedro Almodòvar

Parole perdute che vagano a lungo in un limbo di silenzio finché arriva un giorno in cui sgorgano tutte assieme.

mercoledì 11 febbraio 2009

La mia vita non vi appartiene

Proviamo per un attimo a pensare di avere un braccio immobile perché rotto,
ora proviamo a pensarci con tutte e due le braccia rotte,
poi due braccia e una gamba, poi tutte e due le braccia e tutte e due le gambe,
poi di avere anche il collo immobile,
il bacino,
di non avere parola,
di non avere la possibilità di assaporare né bevande né cibo,
di sentire, ma di non poter interagire in nessun modo.
Non poter far niente.
Proviamo per un attimo,
proviamo a pensare che questo duri per un mese, poi due, poi un anno, due, tre anni..
Cosa pensate che diventi il nostro corpo?
Non è solo l' invecchiamento che arriva,
chi ha avuto un' arto rotto e immobilizzato sa bene quanta massa si perde in 40 giorni,
Quanta se ne può perdere in anni e anni?
Cosa pensate che si possa pensare? Ammettendo di riuscire a farlo?
Provate a pensare che qualcuno vi faccia i lavaggi intimi, sempre,
questo per mesi, mesi e anni,
mettetevi da quella parte, per un attimo, pensateci profondamente e valutatene tutte le sfaccettature.
Non escludete nessuna azione che fate giornalmente, dal lavarvi i denti al girarvi il cuscino di notte oppure al mettervi un golfino perché avete freddo o spogliarvi perché avete caldo, ma non avete la facoltà di farlo, né di chiedere a qualcuno di aiutarvi,
non avete la parola...
Siete prigionieri del vostro corpo.
Tutto questo ammesso che un coma vegetativo permetta di avere sensazioni il che sarebbe ancora più atroce del non averle.
Detto questo molto brevemente, vogliamo dare il nome giusto a quello che è stato attutato per Eluana Englaro?
Per me il suo vero nome è Eutanasia passiva e io che sono favorevole anche a quella attiva,
e visto che vivo in un paese "quasi" libero per potermi esprimere vorrei o meglio esigerei che chi ci governa invece di fare scenate da baraccone, chiamasse noi cittadini per un referendum sulla questione, perché loro possono decidere tutto ma non di come vorrei morire o vivere io e nemmeno la chiesa con i suoi comandamenti lo può fare.
La mia vita non gli appartiene.
E' troppo superficiale dire che si è fatto morire di fame e di sete una persona, è troppo superficiale continuare a propinarci le fotografie di come era Eluana 17 anni fa.
Era.
http://www.filosofico.net/bioeticaeutanasia.htm

domenica 8 febbraio 2009

mercoledì 4 febbraio 2009

OVVIO, ovviamente....


Il governo darà degli incentivi a chi cambierà le vecchie auto, bene, noi avremmo la Pandina che non ce la fa più, praticamente è legata con del fil di ferro e dei bulloni, per cambiare marcia devo prendere a cazzotti il cambio, quando la parcheggio al lavoro, sotto gli metto una bacinella perchè l' olio esce, se devo azionare il tergicristalli devo fare tre azioni: mettere in folle azionare la freccia direzionale e nel frattempo schiacciare la levetta che fa partire il sopradetto tergi.

Il riscaldamento me lo dimentico e se fuori ci sono -6 gradi in macchina ce ne saranno -10 perchè le ventole non funzionano ma entrano spifferi da ogni-dove.

Direi che la situazione non è grave se teniamo conto che il contachilometri ha passato da un po' i 200.000 km.

Ovviamente piacerebbe cambiarla con una piccola utilitaria, ovviamente non abbiamo la possibilità di pagarla in contanti...OVVIAMENTE...

E se la notizia mi è giunta bene ci darebbero 1.000/1.500 euro per mandare al dovuto riposo la poveretta e acquistarne una nuova.

Ovviamente dovremmo fare delle rate...OVVIAMENTE...

Diciamo verosimilmente delle rate da 200 euro al mese.

Diciamo che se guardiamo l' estratto conto alla fine del mese e restano 20 euro sul conto facciamo i salti di gioia....

Per avere gli altri 180 euro da versare nella rata cosa dovremmo fare?

OVVIAMENTE andare a dar via il culo....tanto.... OVVIAMENTE non è quello di berlusconi nè quello di Tremonti!

OVVIAMENTE avremmo anche la lavatrice da cambiare....E ci saranno degli incentivi anche lì....

CRIMINALI!


domenica 1 febbraio 2009

Sotto la spirea

Oggi un pettirosso è venuto a trovarmi sotto la Spirea, mi piace pensare che fosse lui
http://luisa-ilcammino.blogspot.com/search?q=pettirosso o un suo continuo.
Di una sola cosa sono certa, era bellissimo!