mercoledì 27 ottobre 2010

Par rije nà frisa

Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per la sua prima
messa e quasi non riusciva a parlare.
Domandò quindi all'Arcivescovo come poteva fare per rilassarsi e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell'acqua della Messa.
Così fece.
Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta.
Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo:"Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo:la prossima volta, metta un po' di Tequila nell'acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice.
La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.
Ci sono 10 comandamenti e non 12.
Ci sono 12 discepoli e non 10.
I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma
Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno"
Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "JC e la sua band".
Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana", e sua madre
e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione.
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e il fantasmino".
La toilette dove ha orinato a metà messa in realtà era il confessionale...
e non è bello bestemmiare perchè non hanno messo lo sciacquone.
L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato.
L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.
Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vino santo.
Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.
Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.
I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non "a farsi fottere".
La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro"
Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non"..una checca in gonna rossa".
La formula finale corretta e' "La Messa è finita, andate in pace" e non"Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni".
Per il resto, mi pare andasse tutto bene.

L'Arcivescovo.

lunedì 11 ottobre 2010

Caro Bersani

Caro Bersani,
Le dico la verità, ogni volta che vedo e sento Berlusconi o chi per lui mi sale la carogna, la carogna che è nascosta dentro me e la cosa non mi piace.
Non mi piace il governo, non mi piace il servilismo che si accentua ogni giorno di più.
Non mi piace il fatto che quando parlo con la gente nega di averlo votato questo governo, nascondendosi dietro il fatto di aver votato Lega e negando l' evidenza che la Lega è il legante del triste presente e dell' ancora più triste futuro.
Però ogni volta che sento Lei, Signor Bersani, ogni volta, mi cadono le palle, non sa esprimersi se non in modi vecchi.
Un idea, una, che non sia il contro Berlusconi non l ha, Signor Bersani, Lei vaga tra discorsi ormai tritati e omegeneizzati, ma noi non abbiamo bisogno di ingurgitare cose senza sapore, noi che non siamo quelli della notte, ma siamo quelli che tutti i giorni si svegliano e che cercano di andare a produrre vogliamo i sapori, vogliamo vedere e sentire un futuro che lei non sarà in grado di darci.
Signor Bersani, io non l' avrei voluta in veste di Segretario, mi spiace non mi rispecchiava e continua a non farlo.
Signor Bersani, la smetta di essere stravaccato sulle sedie, la smetta di avere le maniche della camicia arrotolate in modo elegante, provi per una volta a stare seduto elegantemente su una sedia e ad arrotolarsi le maniche in fretta.
Provi.
Non è un consiglio è il pensiero di chi come me ha sempre votato a sinistra e che dovrebbe far violenza alla sua persona per andare a destra, è il pensiero di chi come me andrà a votare in caso di elezioni.
Ci pensi perché se è vero che il Governo Berlusconi sta mandandoci in rovina Lei gli sta dando una mano.

sabato 2 ottobre 2010

Ma sì, dai

Chi ha naso sceglie Dreher.


Al sapor di cioccolato, rende il latte prelibato! Nesquik!


Ciripiripì Kodak.


La morale è sempre quella, fai merenda con Girella!



Luisa inizia presto, finisce presto, e di solito non pulisce il water!


Silenzio. Parla Agnesi.


Volete la salute? Bevete Ferro China Bisleri


Nuovo? No lavato con Perlana, passaparola!


La marmotta incarta la cioccolata.