giovedì 30 settembre 2010

Sarà anche una cazzata ma la foto mi piace


Internet ha un grosso vantaggio, si possono raccontare storie successe che sono irraccontabili a una persona che si trova davanti a noi.

I motivi possono essere vari, ma il più delle volte la ragione per cui si tende a stare zitti è la paura di essere presi per matti oppure perchè può sembrare una tal cazzata quella si sta raccontando che si fa prima a tacere.

Di cazzate ne avrei qualche quintalata da scrivere, quindi comincerò con la più recente.

Non più di una settimana fa dovevo portare da mangiare a Esmeralda che è la nostra tartaruga e per portarle il cibo devo percorrere la rampa che dal garage porta alla parte superiore del giardino dove vive lei, sulla rampa noto qualcosa, simile a un bastoncino, ma visto che io la rampa la pulisco so bene che di bastoncini non ve ne possono essere.

Eh, già, è una serpe che sta spaparanzata al sole alla facciazza mia.

Mi blocco con la lattuga per Esmeralda in mano, non so cosa fare, poi mi viene in mente che Stefano è terrorizzato dalle serpi e da brava dipendente decido che devo farla fuori, con decisione prendo la scopa di saggina e gli dò una ramazzata sul testone....sai che dolore!

Mi sento male, devo prendere qualcosa di più drastico, penso a una palata e decido di scansare la serpe per andare a prendere la pala.

Mi fa impressione sta serpe, ma ancor più mi fa impressione l' idea di alzare la pala per ucciderla, devo proprio?

Sì che devo, è solo un essere schifosissimo!

No che non devo, io non ho mica mai ammazzato niente e nessuno!

Sì che devo, no che non devo, sì, no, sì, no!

Però, lì proprio in mezzo alle balle, anche lei echeccazzo!

Decido...

Prendo la paletta di ferro, delicatamente la raccolgo e la metto nel prato, spero vivamente che trovi un altro posto dove abbronzarsi...

E se Stefano se la trova sotto il letto...Beh saranno cazzi suoi!




sabato 25 settembre 2010

Questo non è un titolo.


Negli ultimo diciotto mesi, guardando alla politica, leggendo i giornali, ascoltando la televisione e leggendo i blog, tutto questo facendo del mio meglio per restare imparziale, cosa, che, se mi ci metto mi riesce bene come cucinare.


Insomma, leggendo, ascoltando, assemblando e riflettendo l' ultimo anno e mezzo della nostra Italia mi fa venire in mente un film di -Laurel & Hardy- di cui non ricordo il titolo ma mi è rimasta impressa una frase di Stanlio, diceva.:-Ehi, venite vanni a fare a cazzotti, ci sarà un ferito-


C'è una differenza, lì ci sarebbe stato un ferito, qui i feriti saranno molti e soprattutto quelli feriti in modo peggiore saremo noi, quelli che davvero fanno i conti tutti i giorni con tutto, quelli che la sera cercano di dare un verso giusto al cubo di Rubrik con cui avranno a che fare il giorno dopo, quelli che si girano nel letto perchè non hanno i soldi per pagare il tiket, ma che per il governo sono ricchi per il solo fatto di avere una casa e non importa se la casa è gravata da un mutuo da 1.000 euro al mese, risulti proprietario, sei ricco.


Quelli che si mangiano due ore di lavoro in benzina per andarci a sto cazzo di lavoro, certo sono più fortunati, un lavoro ce l' hanno.


Quelli che devono portarsi la calcolatrice a far la spesa, ma loro la spesa la fanno, mica fanno la fame, sono fortunati.


Eh già siamo fortunati...Loro saranno feriti, noi nel frattempo saremo morti...


Già ma i soldi per il funerale chi li caccerà?
Beh, una fossa comune è sempre meno costosa!






domenica 19 settembre 2010

Ginevra e tutti gli altri

A me piacciono tutti gli animali, ma ve ne sono alcuni che mi entrano nelle vene e non ne escono più.
Fra questi vi è Ginevra, e una gatta trovata per strada il giorno in cui portavo ad operare la mia Trudy e che adesso riposa tra le rose, sarà per questo o per un altro motivo, sta di fatto che tra me e Ginevra è scattato qualcosa che va al di là del rapporto animale-umano, io lo so e lei lo sa, lo sentiamo tutte e due.
Ginevra è una gatta sfigata e si è fatta male, molto male, si è rotta il femore e ha i ferri esterni, io la adoro quando mi guarda mentre gli faccio la medicazione e mi vorrebbe fare a fette ma non lo fa, io e lei ci intendiamo subito.
Gli sguardi ci bastano.
Io la adoro e lei mi ricambia in mille modi.
Però mi pongo delle domande:
con gli umani avrei la stessa pazienza?
NO.
Posso dire solo una cosa:
a oggi, tra qui e là ne ho trenta di quadrupedi da amare e da cui ricevere amore e chi non ne ha nemmeno uno, che sia un cane che lo aspetta dietro la porta o un gatto che gli fa le fusa quando guarda la televisione o è al computer...
Beh si sta perdendo un pezzo di vita.
Non perdetevi davanti ai ma...io non posso..
Ma..io lavoro..
Ma...
Perchè solo se sarete capaci di togliere i ma e i se sarete degli umani meno soli.

venerdì 17 settembre 2010

Io canto: truccatrice trans cacciata


Un giorno i bambini diventeranno degli adulti, come lo diventeranno lo decidono anche i genitori e, come diceva mio padre, a balle non si fanno dei grandi adulti ma degli adulti falsi.
Perchè nascondere che i trans esistono, fanno parte della nostra società, vivono, lavorano, mangiano?
A questo punto mi chiedo perchè non ripristinare il fatto che a pisciare non bisogna guardarsi il pisello sennò cade, le seghe rendono ciechi, che bisogna far l' amore solo se sposati davanti al prete o si verrà arsi vivi da satana...Ecc..Ecc..Ecc..
Proprio vero quando qualcuno riesce a fare un passo in avanti qualcuno lo tira per la giacchetta e gliene fa fare tre indietro.

Arrivederci Mostro

Mi sono sempre detta e ho sempre detto, che, prima di morire una persona DEVE fare delle cose, togliersi delle soddisfazioni.
Intendiamoci non che io sia in fin di vita, ma meglio portarsi avanti con il lavoro.
Un mio grande, enorme desiderio ieri sera si è avverato, in verità l' artefice di tutto è stata mia figlia e vi garantisco che fino a che non ho varcato i cancelli dello stadio ero sicura di non essere io presente, fino a che l' orologio non ha scoccato le nove e due lacrime mi sono scese e poi
l' adrenalina ha preso il loro posto non ero certa che gli "oh oh oh" vanno organizzati.
Sopratutto per la mia gola!


lunedì 13 settembre 2010

Per strada

Per strada si trova di tutto anche Esmeralda che a un asame più attento è risultato essere Esmeraldo, ma il nome ha poca importanza per l' animale. Però Signore se esisti fai che al passaggio di uno di noi, che gli animali li amiamo tanto, dicevo, per favore...Non farci trovare un Iguana...Per esempio!



sabato 4 settembre 2010

"Umbratile",


L'amicizia è un legame affettivo e di stima, se non esistono questi due punti o vengono a cadere il sentimento di amicizia non può esistere.

L' amicizia significa esserci sempre e comunque in qualunque modo possa essere possibile, vuol dire rispettare le idee dell' altra persona anche se non condividiamo.

Questo tipo di sodalizio dovrebbe contemplare anche la capacità di esame di coscienza nel caso di contrasto.

Farsi un esame di coscienza rappresenta la sincerità totale con noi stessi, dopodichè saremo in grado di dare delle spiegazioni a chi ci sta di fronte.

Tutto questo e molto altro senza nulla chiedere.


Altra cosa è l' amicizia sotto mentite spoglie che è la più usata, ma anche la più detestata da me.

L' amico che chiede sempre e dà in cambio.

Quello che inganna, ma non è mai stato lui.

Quello che si nasconde dietro alla parola per ottenere tutto quello che desidera.


Detto queste due parole e ne avrei molte altre da scrivere, ma sarebbe inutile.

Mi chiedo che razza di messaggio stia facendo passare l' uomo nella foto più su.

Fate attenzione non sto dicendo che l' opposizione sia migliore, ma lui in questo momento dovrebbe essere un punto di riferimento.


Già, dimenticavo, pochi mesi fa siamo riusciti a far passare come uomo dai messaggi sbagliati Morgan, che si sa è un cazzone, invece Silvio non è un cazzone è una persona da prendere come esempio...

BEH... AUGURI!