giovedì 24 aprile 2008

Commessa? Nà figata!!!!!


Immaginate di entrare in un lussuoso negozio di grandi firme d'abbigliamento: Armani, Calvin Klein, Dolce e Gabbana. Un negozio dove le vetrine sono sempre impeccabili e i prezzi esposti solo in pochi si possono permettere di valutarli “accessibili”, un negozio di abbigliamento disposto su due piani sempre pulito e lustro, dove tutti gli scaffali sono sempre in perfetto ordine, dove tutti i capi d'abbigliamento sono sempre disposti per colore e taglia.
Un negozio in pieno centro città dove chi entra è servito e riverito in ogni suo gesto.
Immaginate di avere la possibilità di entrare in un negozio come quello....
Io ci vado ogni giorno!



Come faccio?

Semplice: sono lì dentro ogni giorno dalle 9 meno un quarto del mattino e sistemo gli scaffali per taglia, colore e genere di capi.
Ci vado tutti i giorni con una Panda scassatissima e ogni giorno faccio un chilometro a piedi per arrivare là dentro (il parcheggio è terribile in città).
Ogni giorno servo e riverisco ogni singolo individuo che entri dove lavoro io (fosse anche un cafone nato).
Ogni giorno rendo pulito e lustro il cammino di chiunque metta piede là dentro e di chiunque, con l equivalente del mio stipendio, compri un paio di scarpe.
Ogni mattina arrivo in negozio e saluto le mie dodici colleghe che rispondono con un “Ciao” stropicciato.
Visto da cliente quel posto è un paradiso terrestre, visto da commessa è l'inferno quotidiano.
Ora capisco perchè il diavolo veste Prada.
I requisiti di una brava commessa?
Innanzitutto la bella presenza o almeno la falsa bella presenza che prevede almeno dieci minuti passati al trucco, venti alla decisione dell'abbigliamento e mezz'ora (io uso quella che passo in macchina nel tragitto per arrivare a lavoro) per stamparsi un sorriso almeno credibile sulla faccia.
Un altro requisito indispensabile è l'essere gentile, anzi gentilissima, anzi leccapiedi!
Sì perchè anche chi ti tratta come una servetta dei suoi stivali deve essere trattato con una cortesia e una pazienza infinite.
E' importante assecondare sempre il cliente perchè è merito suo se porti a casa il pane e lui lo sa.
Facendo una stima l'uso e costume dei “ricchi” non prevede il saluto per i suoi subalterni. Il che vuol dire che, se da commessa saluto tutti coloro che varcano la porta sia in entrata che in uscita,in una giornata media dico dai 100 ai 150 “buongiorno”, “buonasera” e “Arrivederci” ma ne sento in risposta dai 20 ai 50. Allora mi chiedo se sono proprio cafoni o se il bon-ton dei piani alti preveda il saluto oltre la porta e se quando arrivano in macchina rispondano “Arrivederci”.
E' bello avere dei clienti. ....Certe volte..... Altre volte capita che oltre a non salutare facciano i loro comodi come se una povera commessa fosse priva di una vita extra-lavorativa.
Qualche esempio per rendere l idea?
Alle 19.20 arriva una coppia di giovani tortore in amore e con fare molto calmo e rilassato ti guardano, tu chiedi se hanno bisogno (avranno visto in vetrina qualcosa che li ha colpiti all'ultimo minuto) e ti rispondono con tono soave e un gran sorrisone felice: “no, grazie volevamo solo dare un'occhiata”.
Ora??Ma certo!Fate con comodissimo tanto avete tempo (voi!).

Altra situazione tipica è il ragazzino con tanto di mamma al seguito che proprio alle 19.20 ha deciso di rinnovare tutto il guardaroba e ti fa smontare mezzo negozio con relativo ritardo.
Oppure capita che alle 12.25 entri un signore con moglie e figlio che prova di tutto e di più, che è indeciso, che ti fa dannare fino all'esaurimento proprio nell'orario in cui hai i crampi allo stomaco e poi,alle 12.45 (quando già dovresti essere in viaggio verso casa) se ne salta fuori con “Basta,prendo solo la maglietta, ho fame!”. Tu hai fame???? Io invece uso nutrirmi d aria, non hai chiesto a che ora chiudiamo il negozio,ma avresti già dovuto saperlo. Mi prendi in giro?

E certo!

D'altronde sono buona, paziente...

Quante volte poi entrano e con fare gioviale di chi non ha nulla da fare nella sua vita chiedono: “Ma voi siete aperti di domenica?”. Ti sembra un centro commerciale questo? OK, è su due piani e la cosa può trarre in inganno ma se rifletti bene prima di parlare potresti evitare brutti risvolti nella tua vita!

Belli e teneri poi sono i piccoli fanciulli che entrano all'ultimo,mentre tu stai per chiudere, perchè vogliono comprare una maglietta, impiegano ore a provarsele tutte, finalmente scelgono con buona pace mia e lasciano da pagare che poi passa mammà!
Io mi chiedo quali impegni gravosi in tutta la giornata avrà mai avuto questo adolescente per arrivare all'ultimo!

Ah sì forse quello di farmi prendere una multa che naturalmente NON pagherà la sua mammà...

Belli i posti "etichetta",vero?

Ma un giorno, quando troverò un altro posto che mi aspetta, scenderò dal letto e con ancora il pigiama e le righe del cuscino sulla faccia mi presenterò in quel lussuosissimo negozio con il "sorriso"di chi si è appena svegliato e "come al solito" mi metterò a disporre tutto per taglia, colore e genere di capi..


7 commenti:

Stefano ha detto...

La commessa è in effetti uno dei lavori più stancanti: sempre in piedi, sempre sorridente (anche quando magari si vorrebbe urlare), sempre a dover dire sì a clienti. Ci vuole stoffa - per fare la commessa - perché non è affatto facile resistere a tutte queste cose... E tanto più il negozio in cui si lavora è prestigioso, tanto più esasperato è questo aspetto: una mia ex collega ha lasciato il lavoro per seguire il fidanzato, ed ora fa la commessa da Prada a Milano, e quello che mi dice a proposito del suo nuovo lavoro corrisponde esattamente al post...

Anonimo ha detto...

ciao faccio il tuo stesso lavoro in una boutique dove il taglio minimo è di 700€ per una borsa e la gente che vi entra è di classe solo per il portafoglio che ha in tasca.Quello che più da fastidio non è il fatto che il cliente acquisti o meno ma l'assoluta mancanza di rispetto per chi lavora SEMPRE con il sorriso e con la passione per questo lavoro.

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

salve ho letto il vostro blog e mi sembrava di ritrovarmi nelle vostre parole, faccio la commessa in uno dei negozi piu famosi in una delle città piu visitate del mondo venezia per seguire il mio fidanzato un lavoro che ho gia fatto ma tutt'altro settore a me la commessa mi piace sono una persona solare pero vorrei dei consigli avvolte sorridere al cliente e descrivergli cio che sta comprando non basta per vendere cosa dovrei fare per tenermi il posto diventando una brava venditrice? help...

Anonimo ha detto...

ti paga? allora cosa ti lamenti a fare? lavori per te e tutti i lavori sono al quanto stancanti anzi,la commessa è il lavoro meno stancante che ho fatto!

Anonimo ha detto...

Posso capire che sia stancante, ma come dice Anonimo prima di me, tutti i lavori per qualche aspetto lo sono. Anche se li fai con passione. Ma proprio oggi ho portato il curriculum in un negozio sperando che mi chiamino, perchè se tu hai un lavoro ma non sei contenta di com'è, io posso solo lamentarmi perchè non ho il lavoro, non perchè non mi piace! e spero davvero mi chiamino.

Anonimo ha detto...

Scusa se te lo domando ma c e un mio amico che forse lo prendo a lavorare da CK e vorrei sapere quant è la paga da commesso.. Se non vuoi dirmelo pubblicamente puoi mandarmi un e-mail? Gentilissima grazie in anticipo ! :) s.nello@hotmail.it