domenica 20 aprile 2008





“Il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia.
Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido, quando soffiano i venti invernali e cade la neve.
Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le piaghe causate dallo scontro con la durezza del mondo. Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe.”

F. Siano

Nessun commento: