domenica 20 luglio 2008

Vent'anni dopo...e tra venti????

Avrei avuto voglia di scrivere su Funari, ma nel momento in cui se ne è andato l' ho voluto lasciare tranquillo. Per me è stata una grande tristezza.
Ora però ho letto un commento al post di
Falcone-Borsellino, e mi pare giusto e doveroso che non siate voi ad andarlo a cercare, ma io a metterlo a vostra disposizione.
I fili conduttori ci sono sempre stati, adesso vediamo di capirli...Quelli di adesso li scopriremo tra
vent' anni se non saremo in grado di aprire gli occhi su tutta la classe poltica ,nessuno escluso, sia ben chiaro!
Potere..Potere..e ancora.... Potere!!!


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ogni tanto qualcuno che viaggia sulla mia stessa lunghezza d'onda lo trovo. Allora non sono pazzo. Grazie :)

Luisa ha detto...

Oltre non sono del tutto sulla tua lunghezza d' onda, tu probabilmente credi in Grillo e soci, io invece non dò più credito a nessuno, mi sento in quella fascia di persone che non si aspetta niente da nessuno se non dei grossi calci nel culo!

silvano ha detto...

Beh, Funari è morto ed è inelegante parlare male dei morti, per cui mi taccio. Certo che questo paese è un fenomeno nelle gare dietrologiche. Prendendo materiale di 20 anni fa si può dimostrare ciò che si vuole. La formula usata dalla giornalista!? "si dice che sia arrivato l'ordine" è straordinaria!

Luisa ha detto...

Silvano, anche un cieco vede che il video è montato, ma siamo poi sicuri che un po' di verità non la dica?

silvano ha detto...

Io credo che tutto contenga un po' di verità, anche la più grossolana delle bugie può essere rivelatrice di un qualcosa, ma che senso ha? Io dico Funari era il principe della TV spazzatura, della tv della cacca e della scorreggia. Tu dici Funari ha introdotto un modo nuovo di fare televisione. Che forse entrambi non abbiamo detto un po' di verità? E allora cosa facciamo dopo. I brandelli di verità sono ovunque, come i brandelli di menzogna, ma se non li inseriamo in un pensiero sensato, in un discorso o almeno in un progetto di discorso, non servono a niente e non aggiungono niente al processo di conoscenza della realtà.