Mi si è bucata una tasca dei jeans.
Dietro sulle chiappa destra, dove ogni uomo che si rispetti e che non sia mancino tiene il portafoglio.
Bello gonfio, come ogni uomo che si rispetti.
Non appena Norma se ne accorgerà mi intimerà di giubilare le braghe fallate. E qui si innescherà la solita contrattazione: tra me che a certi vestiti mi affeziono, e lei che indica il sacchetto dell’ indifferenziato. Perché se il vestito è ancora buono può essere destinato ai poveri, ma se cade a pezzi cercare di spacciarlo per elemosina è un insulto alla miseria.
Dalla mia ho un’ arma nemmeno troppo segreta: il tentativo di portare in montagna i pantaloni ancora buoni. Perché tra i boschi dell’ alta Val di Susa i canoni dell’ eleganza sono più elastici rispetto alla pianura.
Però c’è una questione che mi indispettisce. Per un buchino su una tasca dovrò rinunciare a un paio di ottimi jeans, mentre nelle vetrine dei negozi alla moda certi pantaloni più sono tagliuzzati e più costano cari. E allora mi domando: perché io, con un solo buco passerei per straccione, mentre se avessi addosso una ragnatela cadente di Denim azzurro, integra solo all’ altezza della marca, passerei per un gran figo ( nonostante l’ età…)?
La risposta, probabilmente, è che certe licenze se le possono permettere solo chi ha i soldi, oppure sono ammissibili se è un dik-tak della moda. Il ricco che veste da straccione è originale, il povero con le pezze ai ginocchi è un poveraccio e basta. I jeans da 300 euro tutti sbrindellati ma con la griffe ben in evidenza sono un oggetto del desiderio, i miei con un buchino sulla tasca vanno bene per la montagna.
E ancora il mio Rolex falso ( costato 25 euro a New York) addosso a me denuncia a gran voce di essere una patacca: che spacca il secondo fin che si vuole, ma patacca. Lo stesso Rolex, ma al polso del professionista o dell imprenditore di grido, sembrerebbe appena uscito dalla fabbrica di Ginevra.
Ma a me questo andazzo non piace. Chiederò a Norma di darmi un puntino di rammendo sulla tasca, e quei jeans li terrò per casa o per la montagna. Però non affiderò mai un paio di braghe ( o peggio a un paio di mutande) il compito di dichiarare al mondo che esisto. Spero di avere altre frecce nel mio arco. E per quanto riguarda l’ impegno a lasciare traccia, che ciascuno di noi ha in questo mondo, preferisco affidarmi alla massima del buon Cartesio: penso dunque sono.
Enrico Bassignana.
Chi è Bassignana? E’ uno giornalista, uno scrittore e se vogliamo anche opinionista,
scrive sul giornale locale, a volte mi trova d’ accordo a volte no, ma questo suo scritto mi trova in tutto e per tutto sulla sua lunghezza d’ onda, perché ho un paio di jeans che ho portato fino al trituramento e quando sono diventati tanto indecenti da poterli metterli in pubblico li ho spostati ai lavori pesanti, quindi sono pieni di vernice, di verde del taglio del prato, di olio quando faccio la manutenzione degli attrezzi agricoli, insomma li metterò sempre, a meno che io diventi una balena, in quel caso li riporrò in un cassetto e quando magari in futuro vedrò in vetrina pantaloni simili, riderò pensando che in realtà sono stata io la prima stilista di quel genere, solo che non li potevo mettere perché sarebbe scattata la famosa camicia bianca allacciata dietro, o mi avrebbero dato 50 centesimi di elemosina.
5 commenti:
....quindi sono pieni di vernice, di verde del taglio del prato, di olio
...mmmmhh...eppure io t'immagino estremamente sexy ;;)
Bhe... perchè no!!
..come si vestono le veline sui calendari :P
Ero indeciso se aspettare che facevi il post della buona Pasqua e quindi farteli li gli auguri, oppure fare come sto facendo adesso, cioè farteli qui.
Bhe vabbè si vede che te li stò facendo qui.... quindi fammi schiarire la voce che te lo dico
......BUONA PASQUA LUISA ;)
" e quei jeans li terrò per casa o per la montagna "
e vediiii che si tradisce, è "li" che emerge lo spirito del povero :))
poverissimi si, sfigati maiiiiii
questa volta non concordo col post :P
a ri-buona pasqua anzi oggi pasquetta :)
:* , Buona Pascua Luisa ..
Dunque sono appena tornata in possesso del pc che era in agonia, quindi scusatemi se rispondo tardi, buona Pasqua Isa ( anche se in ritardo) e buona Pasquetta jo, spero che ti si sia scatenato un temporale in testa:)).
Può anche essere che Bassignana vada in contraddizzione, ma leggi cosa voleva fargli fare Norma, e nella contrattazione almeno si è distinto dal" compra getta e non riparare o non reciclare" che è così di moda oggi!!!
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