martedì 6 gennaio 2009

Voglia di dormire

Faccio parte di quella categoria che se può la mattina si gira volentieri dall' altra parte facendo un gestaccio alla sveglia.
Stamattina visto che ho finito di " trottolare" con il lavoro avrei potuto farlo, invece ho dovuto alzarmi comunque presto perché Antonella lavora, già ci sono i saldi e lei dovrebbe andare sorridente a servire 4 beduini pieni di soldi con la puzza sotto il naso che non sanno bene cosa vogliono, ma qualcosa devono volere.
Comunque una madre si sacrifica anche così e a suon di "cristoni" non ho fatto il gestaccio alla sveglia ( me la sarei mangiata).
Orpo! Butto l' occhio fuori, per terra c'è la neve e continua a scendere anche dal cielo, naturalmente lo spazzaneve dorme come chi lo dovrebbe guidare per la serie "Provincia di Asti dimenticata da DIO"...
Vabbè, pazienza si fa il callo anche a questo, sveglio la piccola, mi tiro su il divano letto, pensando se devo portarla io al lavoro o ce la farà da sola, la collina è bella, ma quando nevica è un dramma. Metto su il caffè e lo bevo pensando " Avrei dormito volentieri fino alla 10"

Suona il cellulare " Nevica, stamattina stai a casa tanto ci sarà poco"

Guardo il mio divano-letto ricomposto, manco il copri divano ho lasciato, ormai non c' è più niente da fare se non stare alzata, mi viene istintivo mandare tutto il mondo a fare in culo, me compresa.
Vado a fare la Fonduta, che cucinare è una delle poche cose che riesco ad imbroccare senza incazzarmi, ma oggi non giurerei nemmeno su questo.

Oggi è una di quelle mattine in cui vorrei morire per tre giorni, riposarmi e poi resuscitare.

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