venerdì 6 marzo 2009

C.V.


A 5 anni sistemavo il fieno sui carri.

A 7 anni accudivo le mucche sui pascoli.
A 9 anni spostavo cemento e raddrizzavo i chiodi per farli riusare ai carpentieri.

A 11 anni facevo la baby-sitter alla pari.

A 13 anni servivo caffè e bianchini dietro un bancone di bar.

A 15 anni servivo ai tavoli di un bel ristorante.

A 16 ero in cucina di quel ristorante.

A 19 anni ero in sala mungitura a spremere le tette delle mucche.

A 23 anni facevo la portinaia in città.

A 25 anni lavoravo in una tavola calda.

A 28 anni ho aperto un ristorante.

A 31 anni sono tornata in campagna e allevavo capre, galline oche e coltivavo pomodori e peperoni.

A 36 anni ho fatto la custode di villa e nel tempo libero facevo il mosaico sulle pareti della piscina.

A 38 anni mi sono trovata a lavorare in casa privata dove: stiro, cucino, lavo i pavimenti, taglio il prato, poto le piante, faccio l' imbianchino, mi occupo di 10 cani e 5 gatti.

Se devo essere onesta, questo è solo una parte del mio C.V. e ne sono orgogliosa, ho imparato la sopravvivenza appena sono venuta al mondo.

Se proprio dovesse andarmi tutto male posso sempre scommettere con chi sputa più lontano.
Chissà magari vinco.

4 commenti:

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Ho capito allora dove hai preso questa grinta.
Sei un esempio per chi non vuole sporcarsi le mani pe lavorare.
Ciao Un saluto Sisifo

silvano ha detto...

Accidenti, anzi cazzo.
Questo sì che è lavorare.

leorso ha detto...

Ma sei già in pensione da 15 anni allora...

Luisa ha detto...

No, per andare in pensione mi manca ancora qualche mese.
Sarà la pensione "Villa Adriana".
In alternatica c'è il " Gallo Rosso".