ROMA, 15 ottobre 2008 -
Sì dell'Aula della Camera alla mozione del Pdl sull'accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo, di cui era primo firmatario il capogruppo della Lega Roberto Cota. Con il provvedimento appena approvato saranno istituite nella scuola dell'obbligo classi riservate agli alunni stranieri che non parlano o parlano poco l'italiano. Inoltre non sarà consentito l'inserimento degli studenti stranieri nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno e la loro distribuzione dovrà essere proporzionata al numero complessivo degli alunni.
Devo dire che non sono una persona tollerante con chi entra in casa mia, quindi, di conseguenza non lo sono nemmeno con chi entra nella nostra Italia, dico questo per non creare equivoci da nessuna parte.
Però su questo testo vorrei soffermarmi un attimo.
Ho avuto nei miei tempi passati, quando andavo a scuola, tre compagni stranieri, due Rumeni e un Cileno, nessuno dei tre quando sono approdati nella mia classe sapeva dire una parola di Italiano, avevano tutti tra i tredici e i quindici anni, e noi frequentavamo la quinta elementare, quindi erano tutti più grandi di noi bambini, lo scrivo per far capire.
Loro in teoria potevano frequentare tranquillamente le medie, ma per scelta della scuola sono stati fatti retrocedere alle elementari questo perchè non avevano dimestichezza con la lingua, si sono integrati tutti benissimo e noi siamo stati ben felici di insegnare loro con l' aiuto della maestra la nostra limgua e noi di poter imparare la loro.
Questa a casa mia si chiama collaborazione, socializzazione, scambio di culture, crescita personale.
Per me a quei tempi sapere come si viveva in Cile piuttosto che nei paesi dell' Est Europeo era un modo per allargare la mia mente ristretta di paese e far conoscere la cartolaia da cui si compravano le matite oppure far vedere la scalinata costruita dai romani che portava in montagna mi faceva sentire utile agli altri.
Ora la Lega parla di far classi separate...
Io beh, io sono sempre più senza parole, come si può pretendere che questi bambini che diventeranno ragazzi e poi adulti possano capirci e noi capire loro?
Lo scorso Natale in una scuola elementare vicino a me non è stato fatto il presepe per rispetto ai Musulmani, io sono stata e sarei ancora contraria a questo tipo di iniziative, ma sono ancora più contraria a questo tipo di mancanza di rispetto, perchè di questo si tratta.
Tengo anche a precisare una cosa, i miei genitori per lavoro sono stati nella Svizzera francese quando tornarono, mia sorella non sapeva una parola di Italiano, ma in poco tempo con gli altri ragazzi l ha imparato.
Chi meglio dei bambini sa insegnare?
Il vero problema è che i bambini li formiamo noi, cerchiamo di formarli nel modo giusto, potrà risultare faticoso, ma in futuro raccoglieremo i frutti.
Io davvero non sono "protutti" ma in questo caso mi vergogno come un animale in chiesa, che benchè non abbia nulla di cui aver vergogna tiene le orecchie basse.....e chiede....
" MA SIETE SCEMI?"
6 commenti:
vedere qui
Posso capire che i novi arrivati hanno bisogno di un supporto particolare. Ma come facciamo per farli integrare, per far capire le varie culture. Poi che faremo le classi dei figli dei banchieri e quelle dei figli dei metalmeccanici. A senza parlare degli H anche con loro come faremo ? Faremo le classi H.
Tanto ci sono solo fannulloni che insegnano o lavorano nella scuola perchè ci preoccupiamo tanto?
Tanto la parola d'ordine è Tagliare, tagliare, tagliare fra un pò faremo le classi da 40 ragazzi tutte al mattino . Andranno avanti solo le scuole d'elite.
Ciao Sisifo
Per me a quei tempi sapere come si viveva in Cile piuttosto che nei paesi dell' Est Europeo era un modo per allargare la mia mente ristretta
Senti bella, per allargare la tua mente fatti i viaggi.
Vai in agenzia compra un biglietto aereo e vai dove vuoi.
Come??? non hai i soldi??
...bhe allora ti arrangi,
e non pensare di usare i risparmi
che quelli servono per comprare
i libri.
Sisifo: beh se si arriverà a quaranta alunni che frequenteranno solo al mattino allora farò la nonna e aiuterò i miei figli al pomeriggio, resta solo un problema... non potrò più andare a lavorare, in alternativa il mattino lo dedicherò alle rapine così avrò risolto tutti i problemi.
Yash: 'orcaputtana, non avevo pensato all'agenzia, però non ho soldi, posso cominciare a pensare al punto due che ho scritto sopra..che ne dici?
Invece per Jo, purtroppo sono riuscita a leggere solo le prime sedici righe della pagina, ma credo di avere capito il senso.
Si deve ricordare che nella scuola pubblica esistono gli insegnanti di sostegno che se be motivati sono un filo conduttore
all' integrazione di tutti i bambini e ragazzi, non importa se qualcuno non parla la nostra lingua e noi la loro. Ripeto e resto della mia opinione, per diventate un bel paese ci vuole tanta, tanta buona volontà e non ne vedo molta nella destra.
Nella grande Milano quando ci abitavo mio figlio era in classe con una Cinese e un sordomuto e se ci pensi non era poi molto lontana la loro differenza nel capire e nell' esprimersi, la ragazza Cinese aveva 14 anni e la classe era la terza elementare, non ci sono stati problemi con il programma scolastico, certo l' impegno da tutte le parti è stato tanto, ma aiutare allora, 20 anni fa, era ancora un valore, che adesso sta cadendo sempre di più....Peccato.
Dici al fatto di dedicarti alle rapine?? ...bhe certo, perchè no...
l'orto mi pare che ce l'hai già, se pensi che delle rape piccole ti possono fruttar un buon introito perchè no ....io ovviamente al posto delle rape ci pianterei la maria che
frutta molto di più e ha più richiesta delle rape :p
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