domenica 14 dicembre 2008

Sapori


Non sono Piemontese e devo dire che delle montagne dove sono nata mi manca quasi niente.

In quel quasi c' è mio padre che non vado a trovare, ma essendo da qualche lustro sotto terra non credo faccia differenza che io gli porti una preghiera lì o lo pensi spesso da qui.

Un' altra cosa che mi manca dei miei posti sono i sapori alimentari, cerco di riportarli in tavola, ma i formaggi per esempio qui non sono gli stessi e il formaggio è uno dei Re di quella tavola Valchiavennasca tanto buona ma poco conosciuta, eh sì, perché c'è della differenza tra la Valtellina e la Valchiavenna.

Ci sono cose che i secondi hanno o fanno in un modo e i primi in un' altro, vi faccio un' esempio: La Bresaola da noi non si chiamava in questo modo, ma Brisaola ed era leggermente affumicata, oppure il Violino credo sconosciuto a molti.http://www.madesimo.com/2005/itineraridettaglio.php?lingua=it&tipo=13&elemento=36

Queste due carni salate qui non le si trovano, o meglio si trovano Torino, ma costano un occhio della testa e vederci un attimo mi è ancora utile, un rene poi mica me lo posso vendere potrebbe tornarmi utile in futuro no?

Per farvi un' altro esempio, i Pizzoccheri sono un piatti tipico Valtellinese http://it.wikipedia.org/wiki/Pizzoccheri, ma ne esiste un tipo diverso, non potrebbero venire chiamati così, ma noi del posto ce ne freghiamo dei diritti Valtellinesi e lo facciamo lo stesso

( l' idea di chiamarli gnocchetti non piace, anche se sui menù dei risoranti vengono definiti in questo modo).

E' chiaramente un piatto invernale che se ne strasbatte del colesterolo e delle diete, quindi se siete disposti a stare a brodino per il giorno dopo cercherò di passare la ricetta, ripeto, il formaggio che ci vuole è difficile da trovare, ma cerchiamo di usare il "saper arrangiarsi".

Dosi per 4 persone:

600 Gr farina bianca

Acqua q/b

Un pizzico di sale

4 patate di media dimensione

7/8 foglie di cavolo verza

200 Gr burro.

Circa 500 Gr formaggio di due tipi: i due tipi idonei sarebbero il Bitto http://it.wikipedia.org/wiki/Bitto_(formaggio))e il Casera http://www.italianodoc.com/formaggi/valtellina.htm

In alternativa formaggi d' alpeggio di media stagionatura.

Due o tre ciuffi di salvia.

Aglio ( sarebbe indispensabile ma chi non lo regge può farne a meno)

Esecuzione:

Tagliare a cubetti piccoli i due formaggi e mischiarli assieme in un recipiente.

Mettere sul fuoco una pentola capace con acqua e sale, quando raggiunge il bollore buttare le patate a pezzetti e la Verza, nel frattempo versare la farina in una terrina con il pizzico di sale, aggiungere l' acqua fredda poco per volta e con un cucciaio di legno mescolare finchè si otterrà una consistenza nè troppo liquida nè troppo densa, dovrebbe " stracciarsi" nel senso che sollevando il cucchiaio di legno dalla pastella si staccherà, ma non cadrà di botto nella terrina.

Quando la pastella sarà pronta, far cadere nella pentola dove ci sono le verdure dei piccoli gnocchetti aiutandovi con un cucchiaio da tavola : se ne preleva una piccola quantità con la punta del cucchiaio e si immerge lo stesso nell' acqua bollente, in questo modo si staccherà facilmente e andremo avanti così di seguito fino a finire l' impasto, ricordiamoci di mescolarli ogni tanto perchè altrimenti rischiamo che diventino un ammasso informe.

Nel frattempo mettiamo il burro,la salvia e l' aglio a soffriggere.

I gnocchetti saranno pronti in circa 10 min di cottura, scoliamoli un po' per volta e sistemiamoli in una teglia, avendo cura di fare uno strato di pasta e uno di formaggio.

Irrorare tutto con il burro che dovrà essere dorato ma non bruciato, mescolate bene, attendete tre minuti perchè tutto si amalgami bene e servite.

Mi raccomando , la pentola dove si fa bollire verdure e pasta deve avere acqua abbondante, perchè la farina rilascia molto amido e comprometterebbe la riuscita del piatto.

Devo dire che è un piatto più facile da fare che da spiegare.

Una volta era un piatto povero perchè tutti si avevano le mucche, adesso le cose son cambiate, ma il profumo e il gusto di questi " pizzocheri " sarà sempre vivo nella mia testa.


Un salutone a tutti e se cucinerete questo piatto ricordatevi: una buona Grappa

9 commenti:

leorso ha detto...

Dolce creatura, non sapevo delle tue origini. Io ogni tanto ho la fortuna di andare in Aprica da mia cognata che è di Genova e vive a Cinisello Balsamo e conosco bene Il Violino i pizzoccheri la casera e tante altre leccornie. I pizzoccheri poi, sono incredibili, dietetici e facilmente digeribili. :O)
Comunque trovo bellissima la Valtellina e aggiungo anche i suoi clamorosi vini, sassella, inferno e co.
Grazie per la ricetta e per la grappa....

Luisa ha detto...

Molto digeribili! ma alla fine vale la pena morire felici no? E un bel Sfursat al posto dell' acqua santa del prete...vuoi mettere?????

leorso ha detto...

Sfursat...che buono, l'ultimo l'ho bevuto 4 anni fà, non ricordo se era di Negri o qualche altro produttore, che ricordi splendidi.

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Ho preparato un regalo per Natale per i miei amici di Blog.
Se volete potete Venire e vedere e ...
Vi aspetto
http://lepaginedisisifo.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

ti stai vanigliazzando eh? :p cmq alla fine al posto della grappa è meglio un caffè. No superalcolici! :)

Anonimo ha detto...

Ciao,
Rieccomi da te in kuesto periodo di feste..
Tanto impegnata , ritornata a casa...ecc...
Un bacioni

Luisa ha detto...

Oltre, c' è una differenza tra me e Vaniglia, lei è brava anche a spiegarle scrivendo le ricette invece io sono solo capace con la pratica, ci ho provato questa volta, ma credo che in futurò sarà raro, voglio mica tirare scemo chi mi legge:)) non credo basti un caffè per digerire questo piatto sai? Però si può provare almeno corretto?

Luisa ha detto...

Ciao Isa, bentornata tra noi, se sei stata in Italia vuol dire che va tutto bene, un abbraccio forte!

Anonimo ha detto...
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