mercoledì 11 febbraio 2009

La mia vita non vi appartiene

Proviamo per un attimo a pensare di avere un braccio immobile perché rotto,
ora proviamo a pensarci con tutte e due le braccia rotte,
poi due braccia e una gamba, poi tutte e due le braccia e tutte e due le gambe,
poi di avere anche il collo immobile,
il bacino,
di non avere parola,
di non avere la possibilità di assaporare né bevande né cibo,
di sentire, ma di non poter interagire in nessun modo.
Non poter far niente.
Proviamo per un attimo,
proviamo a pensare che questo duri per un mese, poi due, poi un anno, due, tre anni..
Cosa pensate che diventi il nostro corpo?
Non è solo l' invecchiamento che arriva,
chi ha avuto un' arto rotto e immobilizzato sa bene quanta massa si perde in 40 giorni,
Quanta se ne può perdere in anni e anni?
Cosa pensate che si possa pensare? Ammettendo di riuscire a farlo?
Provate a pensare che qualcuno vi faccia i lavaggi intimi, sempre,
questo per mesi, mesi e anni,
mettetevi da quella parte, per un attimo, pensateci profondamente e valutatene tutte le sfaccettature.
Non escludete nessuna azione che fate giornalmente, dal lavarvi i denti al girarvi il cuscino di notte oppure al mettervi un golfino perché avete freddo o spogliarvi perché avete caldo, ma non avete la facoltà di farlo, né di chiedere a qualcuno di aiutarvi,
non avete la parola...
Siete prigionieri del vostro corpo.
Tutto questo ammesso che un coma vegetativo permetta di avere sensazioni il che sarebbe ancora più atroce del non averle.
Detto questo molto brevemente, vogliamo dare il nome giusto a quello che è stato attutato per Eluana Englaro?
Per me il suo vero nome è Eutanasia passiva e io che sono favorevole anche a quella attiva,
e visto che vivo in un paese "quasi" libero per potermi esprimere vorrei o meglio esigerei che chi ci governa invece di fare scenate da baraccone, chiamasse noi cittadini per un referendum sulla questione, perché loro possono decidere tutto ma non di come vorrei morire o vivere io e nemmeno la chiesa con i suoi comandamenti lo può fare.
La mia vita non gli appartiene.
E' troppo superficiale dire che si è fatto morire di fame e di sete una persona, è troppo superficiale continuare a propinarci le fotografie di come era Eluana 17 anni fa.
Era.
http://www.filosofico.net/bioeticaeutanasia.htm

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