sabato 9 gennaio 2016

Blog perso.

Mi sono girata un attimo, proprio solo un momento e sono passati due anni o forse più.
Il blocco dello scrittore fa ridere la gallina del mio vicino al confronto,
Però è successo, mi sono bloccata e non sono mai più rientrata, poi in questi giorni ho sentito un vociare di versi, insieme alla gallina del mio vicino c'era il pavone di quello che abita nella collina di sopra, la capra di quello di sotto, gli alberi secchi abbattuti dalla motosega di quello di fianco....e così via.
Insomma mi sono ritrovata a recuperare il Blog che avevo perso, come si perdono degli orecchini, buttati in un " Ciapapuer" e che poi, spolverando ritrovi, un po' per caso e un po' perché, alla fine li stavi cercando,
Non è che sia cambiato tanto in fondo, ho solo qualche ruga e qualche capello bianco in più e ovviamente qualche dente in meno.
Ci tengo a precisare che in questo tempo non mi sono fermata a guardarmi indietro, quindi non ho preso nessun palo che mi potesse rompere la testa, sono sempre andata avanti.
Forse scriverò qui del tempo andato, perché alla fine se sono ancora qui, a scrivere, non è poi andato così male.
Un giorno, non mi ricordo quale, ma era di pomeriggio, un amico mi ha scritto: " Il blog serve a te, perché ti ricorda, cosa, come, e perché hai fatto delle cose. Potrà essere il tuo ricordo per altri, scrivi tutti i giorni, anche le minchiate sono accettabili, purché lì ci sia il tuo cuore di tutti i giorni, arrabbiato o meno, fa lo stesso."
Guardo la lista dei blog che seguivo, sono tutti in coma, chissà, forse, come molti, sono migrati.
Chissà, forse, un giorno anche loro, spolverando, ritroveranno quel paio di orecchini che credevano di aver perso, me lo auguro.



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