Faccio parte di quella categoria che se può la mattina si gira volentieri dall' altra parte facendo un gestaccio alla sveglia.
Stamattina visto che ho finito di " trottolare" con il lavoro avrei potuto farlo, invece ho dovuto alzarmi comunque presto perché Antonella lavora, già ci sono i saldi e lei dovrebbe andare sorridente a servire 4 beduini pieni di soldi con la puzza sotto il naso che non sanno bene cosa vogliono, ma qualcosa devono volere.
Comunque una madre si sacrifica anche così e a suon di "cristoni" non ho fatto il gestaccio alla sveglia ( me la sarei mangiata).
Orpo! Butto l' occhio fuori, per terra c'è la neve e continua a scendere anche dal cielo, naturalmente lo spazzaneve dorme come chi lo dovrebbe guidare per la serie "Provincia di Asti dimenticata da DIO"...
Vabbè, pazienza si fa il callo anche a questo, sveglio la piccola, mi tiro su il divano letto, pensando se devo portarla io al lavoro o ce la farà da sola, la collina è bella, ma quando nevica è un dramma. Metto su il caffè e lo bevo pensando " Avrei dormito volentieri fino alla 10"
Suona il cellulare " Nevica, stamattina stai a casa tanto ci sarà poco"
Guardo il mio divano-letto ricomposto, manco il copri divano ho lasciato, ormai non c' è più niente da fare se non stare alzata, mi viene istintivo mandare tutto il mondo a fare in culo, me compresa.
Vado a fare la Fonduta, che cucinare è una delle poche cose che riesco ad imbroccare senza incazzarmi, ma oggi non giurerei nemmeno su questo.
Oggi è una di quelle mattine in cui vorrei morire per tre giorni, riposarmi e poi resuscitare.
Nessun commento:
Posta un commento