giovedì 31 marzo 2011

Invecchiando non sempre si migliora.


Ti ricordo alla fine degli anni ottanta, o forse ai primi anni novanta, quando in piazza Argentina a Milano non si poteva circolare perchè c'eri tu.

Ricordo che una notte, la signora anziana di cui mi occupavo era andata in coma glicemico e avevo necessità, urgente, di andare in farmacia, ricordo la fatica che ho fatto per oltrepassare quel pezzetto di strada che mi separava da essa, ricordo di essere stata in ciabatte e solo per miracolo non fui caricata sul cellulare tra tossici e prostitute, già perchè c' eri tu e tutta la zona andava ripulita per la tua incolumità.

Ti ho visto, poi, mentri entravi nel cinema che avevi affittato, non mi sei piaciuto e non c'entrava niente il fatto che tu fossi un fascista e io una comunista, non mi sono mai soffermata sui colori, non mi sei piaciuto allora e mi fai ribrezzo adesso.

Invecchiando non sempre si migliora.

lunedì 28 marzo 2011

Non so voi, ma io...

Purtroppo o per fotuna non riesco più a commentare i blog, sarà il mio computer o chissà cos' altro, sta di fatto che... Ma questo non è mio cruccio, alla fine ogni commento non è costruttivo, anzi se vogliamo può risultare il contrario, e fin qui, nulla di nuovo. Quello che mi strabilia sono certi post, del tutto legittimi, per carità, anche perchè sia da destra che da sinistra il senso è questo -Noi Italia dall' immigrazione di massa che sta avvenendo abbiamo solo da perdere- Sarà vero o forse sarà falso, chissà-chilosà-chilosaprà-mai-... Siamo solo sicuri che qualcuno dei nostri fanfaroni, di destra e di sinistra non si stia incroccando degli euro alle spalle nostre? Perchè, non si capisce in questa babilonia chi sia il più furbo o il più merdoso, si capisce solo che chi ne fa le spese siamo noi e quei poveri cristi o diavoli che sbarcano a Lampedusa. Non so voi, ma io di farne le spese mi sarei un po' rotta i coglioni.

sabato 26 marzo 2011

Il padre era operaio, la madre portinaia, lui minatore

Carissimo,
io carichererei volentieri te, ti spedirei a -Casan Magnagh-, non ti permetterei di studiare a «Radio Elettra» perchè tu meriti di più, molto di più!
Meriti la MINIERA.