lunedì 19 aprile 2010

Succede sempre così

Da Sabato mattina Tabata non c'è più, l' abbiamo aiutata a prendere la via dell' arcobaleno perché quella del ritorno era impossibile e, vi assicuro, che, nonostante tutto in quel momento in cui si decide, il cuore, la mente si doppiano diventando parte di due persone che poi è sempre una che si spacca, succede così, a me succede sempre.
E mi passano davanti le faccine di chi è stato preceduto da lei, ma per rispetto ricaccio indietro il magone.
Se ne è andata serenamente e la sua faccina è ridiventata quella di un cucciolo, la faccina è ridiventata quella di chi mi ha fregato dal tavolo pranzi succulenti, e per non smentire di essere arrivata da un campo di zingari si è fregata anche una pizza surgelata.
Adesso riposa in giardino tra una Calla e una Margherita.
E io stamattina dopo avere tagliato il prato ho pensato:- Adesso stendo due cose poi vado a vedere dov'è-.
Non mi è venuto in mente che il suo materasso potesse essere vuoto.
Succede sempre così.

mercoledì 14 aprile 2010

Eutanasia sì


Ne ho già parlato tempo fa, ma ogni volta si ripresenta il problema, eutanasia no, eutanasia sì.

Ovviamente sto parlando di animali, non di persone, anche se per me la differenza è molto sottile.

A volte mi sembra di esssere una carogna a scrivere, quindi pensare, determinate cose, ma:

quando si porta un cane in casa ci si augura tutti che diventi vecchio, ma non potrà farlo con il nostro passo perchè i suoi anni sono maggiori ai nostri, la degenerazione è diversa, anche se, qualsiasi animale, se ben tenuto, ha maggiori capacità di ripresa . Purtroppo rispetto ai nostri i loro geni invecchiano sette volte più velocemente, basti pensare alla loro maturità sessuale rispetto alla nostra e il conto è presto fatto.

Il nocciolo alla fine però non è questo, che è una cosa che tutti sanno, il punto è: -Perchè non farsene una ragione e accettare il fatto che, proprio in funzione del trattamento a 5 stelle a loro riservato, il loro cuore non salta?-

Perchè a fronte di una vita che farebbe invidia a molti di noi, dobbiamo aspettare?

Aspettare cosa poi? Aspettare.

Sono mesi che si sta aspettando, nel frattempo la bestiola beve solo con la siringa e mangia sola imboccata con le mani, nel frattempo il peso è diminuito della metà, nel frattempo si lamenta nel sonno, nel frattempo non si regge più in piedi e si urina addosso...nel frattempo...

Nel frattempo....

Molti cani e gatti di cui mi occupo al lavoro stanno invecchiando.

Nel frattempo, in questo non ho potere decisionale.

Nel frattempo penso al futuro, che vedo molto faticoso.

Nel frattempo, non so se aggiornerò più il blog se non con quanche cazzata.

Nel frattempo seminerò le patate.

Nel frattempo ho le idee ben chiare per quanto riguarda i miei animali.

Eutanasia :Sì.



Urlo liberatorio

domenica 11 aprile 2010

Intero, mezzo, un quarto.


-La sera non esci?-

-No-

-Ma perchè? Ti farebbe bene-

-Perchè non ne ho voglia e sono stanca-

-La stanchezza passa in compagnia, magari a ballare-

-Non posso ballare-

-Ma comeeeeeeeeee????-

-No non posso, metto solo le scarpe da tennis, mi vedi a ballare con le scarpe da tennis?-

-Già, ma un mocassino basso non riesci?-

-T'ho detto no, echeccazoo!-

-Ohvabbè, non volevo essere insistente, ma tu stai bene da sola?-

-Scolta....Se avevo necessità di un mezzo uomo mi sarei tenuta quello che avevo prima, sono stata abbastanza chiara o vuoi l' affondo?-

-Sei proprio stronza sai?-

-E tu nemmeno mezzo uomo, sei un quarto-



domenica 4 aprile 2010

L'udito e la vista


Non so voi, ma io il TG1 lo guardo sempre o quasi, se lo guardate avete notato il disappunto con cui da le notizie la Busi?

Lo si legge sulla sua faccia che fa fatica a leggere quello che deve dire, più volte ho avuto l' impressione che volesse buttare il fogli per aria, pestare i pugni sul tavolo e non leggere più.

La libertà di espressione con la parola e gli scritti è andata in pensione, non ci resta che l' espressività dei muscoli del viso, finchè non ci porteranno via anche quella.

Comunque, non pensiamoci e il giorno che non vedremo più la Busi alle 20, beh possiamo credere che sia andata a farsi le ferie felice e contenta.

E a noi resterà Minzolini.

E se fosse che, invece oltre alle orecchie reimparassimo ad usare anche gli occhi?

venerdì 2 aprile 2010


Al pomeriggio, quando torno a casa mentre sfaccendo per casa mi è d' abitudine accendere la televisione, non la guardo ma ascolto.

Oggi, guarda caso, parlavano dell anniversario della morte di Wojtyla e naturalmente del suo calvario nella malattia.

Sentendo la gente che lo santificava per come aveva affrontato il Morbo di Parkinson mi sono chiesta quante persone lo stanno vivendo di cui si occupano in pochi,

pochi ne parlano e solo chi l ha vissuto da vicino può sapere cosa vi sia dietro, come, molto spesso ci si senta soli.

Mio papà l' ha contratto prima dei 50 anni, ha fatto uso di Levodopa in dosi massicce, come molti altri ammalati, ha sofferto le pene che solo lui sa, sopratutto quelle psicologiche, avete idea cosa significhi voler dire una cosa ma non riuscire ad esprimerla?

Beh, provate ad immaginarlo.

Ho anche ascoltato alcune persone dichiarare che nei giorni finali del Papa nella sua stanza vi era una strana aria, non pesante, era come se il tempo non passase mai, bene se qualcuno ha assistito alla morte di qualcun altro, sa bene che è normale la situazione, il tempo non passa, si ferma, si galeggia in atmosfera strana, irrreale se vogliamo, poi quando finisce questo stato si ha una sensazione di vuoto sereno.

Può essere che adesso alcuni di voi mi sentano cattiva, ma è quello che penso: Basta con la storia di un papa che ha sofferto, è anche vero, ma quanti soffrono senza essere guardati, invisibili a tutti?

Quanti stanno facendo un calvario peggiore del suo?

Quanti prima di arrivare a una diagnosi giusta passano per quelle sbagliate?

Quanti ancora dovranno fare km e km per trovare la via migliore?

Parlare della malattia del Papa nei termini che ho sentito più e più volte non è il modo giusto per aiutare i malati di Parkinson e chi gli è accanto.

Woityla è stato un Papa, curato nei modi migliori, corsie preferenziali.

In quanti non hanno avuto o non hanno nemmeno una mulattiera?

Pensandoci bene però i discorsi che sento qui e là aiutano....Sì, aiutano la chiesa, i poveri cristi si arrangino, come sempre, no?